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Contributi per la ricostruzione delle abitazioni

Le ordinanze che regolano la ricostruzione delle civili abitazioni sono rispettivamente l’Ordinanza n.15 e s.m.i per le abitazioni temporaneamente inagibili (esito B schede AEDES) e parzialmente inagibili (esito C schede AEDES) e l’ordinanza 16 e s.m.i. per le abitazioni totalmente inagibili (esito E0,E1,E2 schede AEDES).

Con le Ordinanze nn.274 e 301 è stata data inoltre la possibilità di presentare istanze su civili abitazioni escluse dall'Ordinanza n.13 perché non strutturalmente collegate all'attività produttiva per la quale era stata presentata istanza.

Rientrano infine nel filone della ricostruzione delle civili abitazioni i bandi di cui all' Ordinanza n.400, relativa alle prime case in cui il proprietario aveva la residenza e vi abitava stabilmente, e all'Ordinanza n.449, relativa "edifici misti", con le quali è stata data attuazione con l'Avviso Pubblico 9 giugno 2017.  

Ordinanza 15 – Situazione al 31 marzo 2023

Stato dell'istruttoria

No.

%

Importi netti
(€)

Istanze ritirate e/o respinte

97

21,9

 -

Istanze finanziate e lavori completati

339

76,7

 20.435.066,22

Istanze finanziate e lavori in corso

6

1,4

3.937.126,55

Istanze in istruttoria

0

0

0

Totali

442

 

 24.372.192,77

 

Ordinanza 16 – Situazione al 31 marzo 2023

Stato dell'istruttoria

No.

%

Importi netti €

Istanze ritirate e/o respinte

187

20,4

 -

Istanze finanziate e lavori completati

620

67,7

 200.140.567,95

Istanze finanziate e lavori in corso

109

11,9

 43.862.131,45

Istanze in istruttoria

0

0

 0

Totali

916

 

244.002.699,40

 

 

Con l'Ordinanza n.274 del 02.12.2016 è stata data la possibilità di manifestare il proprio interesse alla presentazione di un'istanza tardiva a valere sulle Ordinanze nn. 15 e 16, a coloro che sono stati esclusi dai benefici dell'Ordinanza n.13 in quanto  l'abitazione non risultava strutturalmente connessa con l'attività produttiva.

Sull'Ordinanza n.301 del 24.03.2017, attuativa  dell'Ordinanza n. 274, sono state presentate complessivamente 13 istanze; di queste, alla data del 31 marzo 2023, 7 sono state ritirate o respinte, 4 sono state ultimate e saldate per un importo complessivo di € 1.197.404,36 e 2 devono ultimare i lavori per complessivi € 498.498,77.

Il 26 giugno 2017 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia un Avviso Pubblico finalizzato alla ricognizione del fabbisogno residuo conseguente ai danni causati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e per i quali non fosse mai stato riconosciuto un contributo a compensazione dei danni subiti.

In seguito a tale ricognizione sono pervenute 1.311 "schede danno" per un fabbisogno ipotetico complessivo di circa 350 milioni di euro.

Con l’Ordinanza 7 giugno 2018, n. 391 (Ordinanza Quadro), si è dato il via all’emanazione di una serie di Ordinanze finalizzate a dare piena attuazione alle previsioni dell’Avviso Pubblico fornendo per ciascuna "scheda danno" presentata un possibile canale di finanziamento. 

Con l'Ordinanza 29 giugno 2018, n.400,si è data la possibilità, a quanti abbiano avuto la propria abitazione principale inagibile a causa del sisma, di poter presentare al proprio Comune di residenza un'istanza tardiva per la richiesta di contributi volti al suo ripristino.

Con l'Ordinanza del 10 luglio 2019, n. 497 si è conclusa, da parte della Struttura Commissariale, la pre-istruttoria di ammissibilità delle istanze pervenute sull’Ordinanza n. 400, per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione di edifici ad esclusivo uso abitativo con domicilio continuativo, con n. 15 (quindici) progetti ammessi al successivo iter istruttorio in capo all’Amministrazione Comunale.

Di questi 15 progetti, alla data del 31 marzo 2023, 2 non sono stati ammessi al finanziamento, 3 hanno completato i lavori per complessivi € 361.668,59 e 10 devono ultimare i lavori per un totale di spesa di € 2.104.537,10.

Il 26 giugno 2017 è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia un Avviso Pubblico finalizzato alla ricognizione del fabbisogno residuo conseguente ai danni causati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e per i quali non fosse mai stato riconosciuto un contributo a compensazione dei danni subiti.

In seguito a tale ricognizione sono pervenute 1.311 "schede danno" per un fabbisogno ipotetico complessivo di circa 350 milioni di euro.

Con l’Ordinanza 7 giugno 2018, n. 391 (Ordinanza Quadro), si è dato il via all’emanazione di una serie di Ordinanze finalizzate a dare piena attuazione alle previsioni dell’Avviso Pubblico fornendo per ciascuna "scheda danno" presentata un possibile canale di finanziamento. 

Con l'Ordinanza 10 dicembre 2018, n.449 si è data la possibilità, a quanti abbiano avuto la propria abitazione non principale (seconda casa)  o la propria impresa inagibile a causa del sisma, di poter presentare al proprio Comune di residenza un'istanza tardiva per la richiesta di contributi volti al suo ripristino.

L'Ordinanza del 1 agosto 2019 n. 506 sancisce la chiusura della pre-istruttoria di ammissibilità delle istanze pervenute sull'Ordinanza n.449, per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione di edifici a uso abitativo o misto, danneggiati e resi inagibili dal sisma del 22 - 29 maggio 2012 con n. 20 progetti ammessi al successivo iter istruttorio in capo alle Amministrazioni Comunali.

Di questi 20 progetti, alla data del 31 marzo 2023, 5 non sono stati ammessi al finanziamento, 1 ha concluso i lavori per un totale di € 35.069,66 e 14 hanno i cantieri in corso per complessivi € 2.442.052,85.