Web Content Viewer (JSR 286) 15min

Azioni
Caricamento...

Coronavirus - Incremento delle spese nei cantieri a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19

Di seguito la Nota Circolare del 22 giugno 2020

INCREMENTO DELLE SPESE NEI CANTIERI A SEGUITO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 – NOTA CIRCOLARE.

Nell’ambito degli interventi afferenti alla ricostruzione post-sisma di edifici pubblici, immobili di interesse pubblico e di interesse culturale, sono pervenute alla Gestione Commissariale alcune segnalazioni circa possibili aumenti dei costi dei Piani di Sicurezza e nei cantieri edili aperti, come conseguenza diretta della dichiarazione dello stato di emergenza, stabilito con Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” e della successiva decretazione d’urgenza intervenuta al fine di contenere il dilagare della pandemia causata da coronavirus.

Considerato l'ampio corpus normativo prodotto in questi mesi tanto dal Governo, quanto dal Commissario delegato all'emergenza, dai Ministeri e dalla Regione Lombardia, si forniscono le seguenti indicazioni, mediante le quali è possibile segnalare alla Struttura Commissariale i maggiori oneri relativi all’adozione dei nuovi adempimenti cogenti

Le “Stazioni appaltanti” ovvero i Soggetti privati beneficiari di contributi per la ricostruzione di edifici di interesse pubblico (immobili ad uso pubblico, beni culturali, onlus), in funzione del relativo stato di avanzamento dell’intervento, dovranno:

1. Qualora il Progetto esecutivo debba ancora essere presentato: il Piano della Sicurezza dovrà prevedere ab origine la specifica disciplina prevista dall’allegato 7 del DPCM del 26 aprile 20201. Tale documento, rientrando tra quelli previsti tra gli allegati progettuali, dovrà essere trasmesso alla Struttura Commissariale congiuntamente al progetto, con le modalità previste al punto 4.1 del Decreto del Soggetto Attuatore 17 marzo 2016, n. 47, ai fini della sua approvazione con modalità ordinarie.

2. Qualora l’intervento sia già stato affidato, ma i lavori non siano ancora stati avviati: il soggetto beneficiario potrà precedere alla revisione del quadro economico alla luce degli obblighi derivanti dall’applicazione del nuovo protocollo Covid-19; il quadro economico così integrato dovrà quindi essere trasmesso alla Struttura Commissariale, congiuntamente alla documentazione di gara necessaria alla definizione del contributo definitivo, come disciplinato al punto 4.2 del Decreto del Soggetto Attuatore 17 marzo 2016, n. 47. La Struttura Commissariale procederà a definire il contributo definitivo sulla scorta di quanto pervenuto, alla luce anche del ribasso d’asta emerso in sede di gara precedente all’emergenza COVID-19.

3. Qualora infine l’intervento sia già stato affidato ed i lavori avviati: si dovranno distinguere le due fonti di costo, cioè i maggiori oneri derivanti dalla sospensione dei cantieri ed i maggiori oneri derivanti dall’adeguamento del Piano della Sicurezza di cantiere. Per entrambe le fonti di costo risulta applicabile il comma c) dell’articolo 106 del Dlgs n.50/2016; il Soggetto Beneficiario dovrà pertanto trasmettere alla Struttura Commissariale la specifica perizia di variante autorizzata dal RUP da cui emergano chiaramente:

i costi connessi al periodo di sospensione obbligatorio dei cantieri, finalizzato al contenimento della diffusione dell’infezione da COVID-19 (dal 23 marzo 2020 al 4 maggio 2020). In tal caso saranno ritenute ammissibili a contributo unicamente i maggiori oneri dovuti al prolungamento del costo di noleggio dei beni strumentali già presenti in sede di cantiere ed ivi immobilizzati.

i costi derivanti dall’adeguamento del nuovo piano della sicurezza al “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri”, allegato 7 del DPCM 26 aprile 2020.

Per far fronte ai maggiori oneri, il Soggetto Beneficiario dovrà procedere, in via prioritaria, mediante l’utilizzo delle quote accantonate nelle “somme a disposizione” del QTE, quali “imprevisti”, e solo in subordine, ove tra le somme menzionate non vi sia capienza sufficiente, mediante presentazione di specifica richiesta alla Struttura Commissariale, congiuntamente all’invio della perizia di variante. A fronte della presentazione della documentazione sopra citata, il Commissario delegato procederà con propria Ordinanza a stabilire l'eventuale copertura finanziaria.